Django Beer Firenze

Djangobeer a Firenze

Djangobeer è un format che abbiamo creato nel 2013 con lo scopo di facilitare l'aggregazione della comunità di djangonauti fiorentini. Si tratta di un evento della durata di una serata in cui la culturaopen source e la cultura della birra si mescolano.

Abbiamo stabilito solo alcune regole base, in modo tale da rendere questo evento replicabile. Il nostro desiderio, era che, col tempo, diventasse un'iniziativa condivisa e virale, e potesse essere promossa da altri djangonauti anche in altre città.

Il primo meeting si è tenuto a Firenze il 4 luglio 2013 al Beer House Club, un pub in Corso dei Tintori. Inaugurato negli stessi giorni diEuropython, conferenza europea del linguaggio Python in corso in città, ha visto la partecipazione attiva di Daniel Greenfeld, autore di Two Scoops of Django, e di Christian Bertschy, CEO di Divio.

Con Djangobeer abbiamo voluto contribuire attivamente alla promozione di Django nella scena tecnologica fiorentina. Mentre nel panorama internazionale Django godeva di una buona diffusione, nel capoluogo fiorentino non si era ancora formato un Django User Group, ovvero un gruppo di utilizzatori organizzato per la diffusione della piattaforma.

In quel momento anche Nephila stava iniziando la sua “seconda vita”. Stavamo ridefinendo la nostra identità aziendale e i nostri obiettivi, e volevamo comunicare chi eravamo, ampliare la nostra rete sociale, dialogare con la comunità tecnologica. Il paradosso che Nephila fosse quasi più conosciuta nella community internazionale che nella propria città, imponeva di lanciare questo evento proprio a Firenze. La scelta di organizzare un format di questo tipo inevitabile. Il “networking” era, e continua ad essere, il nostro naturale modo di relazionarci e di progredire.

Tutto è partito da Iacopo che, reduce dall'esperienza della conferenza europea DjangoCon 2013 a cui aveva appena preso parte, ancora carico di emozioni ha lanciato un'idea: Europython 2013 si sarebbe tenuto a Firenze di lì a poco, perchè non agganciarsi con un evento realizzato da noi e che parlasse di Django? Magari un incontro informale, della durata di poche ore, da svolgersi in una serata e in un luogo diverso da una sala riunioni.

partecipanti Djangobeer

Il luogo ideale non poteva che essere un pub, perché la birra appassiona gran parte dei geek, sviluppatori e informatici in generale. Iacopo, in particolare, è un cultore della buona birra. “Se la vita è troppo breve per scrivere cattivo codice, lo è anche per bere cattiva birra” è il suo pensiero. Insieme a lui abbiamo subito pianificato la selezione delle birre da offrire nel corso della serata, scelta effettuata poi in collaborazione con il Beer House Club, e al nome dell'evento: Djangobeer.

La proposta pareva comunque folle, mancava poco più di un mese alla data fissata, ma il desiderio di creare qualcosa di nuovo e di farci conoscere era troppo forte. Era il primo evento di cui curavamo interamente l'organizzazione, per quanto si trattasse di un meeting su scala ridotta, la tensione era forte. Ma la birra appassiona e scalda! E così abbiamo creato un logo, il sito djangobeer.com e tutta la comunicazione.

bozze logo Djangobeer

Il logo in particolare, che è stato realizzato da Guido, ha richiesto diverse fasi di lavorazione, durante le quali ha cambiato completamente struttura. Se le prime bozze, infatti, miravano a collegare l'evento a Firenze, le successive proposte grafiche erano più legate all'aspetto ludico dell'iniziativa.

La forma finale del logo si ispira a etichette e pubblicità vintage ed è molto simile ad un marchio di birre.

logo djangobeer

Come funzionava la serata? Chi si iscriveva avrebbe potuto degustare una birra gratuitaascoltando gli speaker della serata, esponenti di spicco della comunità Django. Abbiamo lanciato il sasso nello stagno e siamo stati a vedere che cosa sarebbe successo.

Realizzare Djangobeer in concomitanza con Europython ha significato avere l'opportunità di coinvolgere un pubblico misto, proveniente da tutta Europa.

Ad introdurre la serata è stato Iacopo con django CMS, framework supportato da Divio e di cui Iacopo stesso è core developer.

Jacopo Spalletti parla a Djangobeer

Daniel Greenfeld, amico e autore con Audrey Roy di Two Scoops of Django, nonché esponente di spicco della comunità Django internazionale, ha accettato entusiasta di partecipare alla serata in veste di speaker, così come Christian Bertschy, che ha illustrato il nuovo cloud service Aldryn per il deployment dei progetti django CMS.

Il risultato per noi è stato sorprendente: sarà stata la curiosità, sarà stata la birra, ma la serata ha registrato il tutto esaurito e il 4 luglio il locale era pieno. Iacopo era particolarmente emozionato, visto che questo era il suo primo talk pubblico. È stato decisamente un buon allenamento per le conferenze in cui successivamente ha tenuto dei talk, come DjangoWeekend 2014 a Cardiff, e la conferenza nazionale DjangoVillage 2014 a Orvieto, alla quale abbiamo partecipato anche come organizzatori.

Per vedere alcune foto della serata, sulla nostra pagina Facebook:

E ancora

Nonostante l'idea fosse appena nata, i social network hanno risposto con entusiasmo e in tutta la Rete si è parlato di DjangoBeer. In particolare, è statoTwitter, il social media preferito dei djangonauti, a popolarsi per primo di messaggi di supporto.

Un tweet della serata

Djangobeer è stato letteralmente un debutto per Nephila, simpatico e, insomma, ce la siamo cavata! Viaggiando e partecipando a successive conferenze, incontriamo spesso djangonauti che ci chiedono "quando e dove farete il prossimo Djangobeer”. Nel 2014 siamo stati molto coinvolti dall'organizzazione di DjangoVillage e dalla partecipazione alle conferenze britanniche, ma stiamo lavorando dietro le quinte per una nuova stagione “djangobirraria” europea. Cheers!