Crescita e autonomia dei team in remote working nel 2025
Il racconto di come un retreat aziendale può essere leva strategica di team building e crescita organizzativa.
Indice dei contenuti
- Costruire relazioni nel lavoro da remoto: il valore dei retreat aziendali
- Improvvisazione teatrale e team building con Alfredo Morresi
- Dal codice alla direzione: costruire insieme la strategia 2025
- Pain & Gain con Letizia Sechi: come miglioriamo il content design
- Agile planning: come ottimizziamo i nostri processi
- Tra cultura e condivisione: brindisi finale alle Cantine Antinori
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Costruire relazioni nel lavoro da remoto: il valore dei retreat aziendali
Cosa rende davvero solido un team che lavora da remoto? Non solo strumenti o progetti condivisi, ma relazioni autentiche. Tempo insieme, voglia di incontrarsi, chiacchiere leggere e risate spontanee. È quando si smette di parlare solo di lavoro che nasce qualcosa di più profondo.
Da questa consapevolezza sono nati i nostri retreat, incontri periodici di alcuni giorni a Firenze per condividere esperienze, confrontarsi e immaginare insieme il futuro.
Le tre giornate passate assieme dal team Nephila a ottobre 2024 sono state un mix leggero di esperienze diverse, dall’improvvisazione teatrale con Alfredo Morresi a una degustazione di vini in un luogo di eccellenza, mescolate a momenti di confronto su obiettivi, direzioni e sul modo in cui vogliamo lavorare meglio insieme.
Un’esperienza memorabile pensata per coltivare la crescita e l’autonomia dei nostri team, partendo dalle persone, prima ancora che dai progetti.
Improvvisazione teatrale e team building con Alfredo Morresi

Abbiamo iniziato con una giornata fuori dagli schemi, guidati da Alfredo Morresi, Developer Relations e People Manager in Google, che ci ha portato nel mondo dell’improvvisazione teatrale con un’attività pensata per farci uscire dalla comfort zone e riscoprire il piacere di imparare giocando.
Attraverso giochi, esercizi e scene improvvisate, abbiamo esplorato fiducia, ascolto e adattabilità: competenze chiave nei progetti e nelle relazioni di team.
È stato molto più di un semplice team building: una vera esperienza trasformativa, in cui il gruppo ha scoperto nuove modalità per stare insieme e collaborare con leggerezza.
Con uno stile vivace e umano, Alfredo ha condiviso la sua storia, unendo tech, relazioni umane e crescita personale, diventando parte del gruppo.
Un piccolo viaggio fuori copione che si è concluso con una sfida a squadre, tra risate e spritz. Fare cose assurde fuori dalla routine ci ha fatto scoprire sotto una luce diversa e ci ha avvicinati.
Spoiler:presto sul blog l’intervista completa ad Alfredo Morresi!

Dal codice alla direzione: costruire insieme la strategia 2025

Ci sono momenti, durante un retreat, che lasciano il segno perché riescono a dare voce a intuizioni condivise.
Il talk di Emanuela Dal Mas, che in Nephila unisce strategia, ascolto e direzione operativa, è stato uno di questi. Un invito a ripercorrere il nostro percorso: partire dall’esperienza quotidiana, riconoscere bisogni e obiettivi, e guardare insieme al futuro.
Più che presentare un piano strategico, Emanuela ci ha accompagnati in un esercizio collettivo di consapevolezza: la strategia non è solo materia da manager, ma un processo che coinvolge ogni persona nell’organizzazione, da chi scrive codice a chi lavora sull’operatività.
In un’organizzazione che ascolta, ogni contributo può diventare visione condivisa. E la consapevolezza individuale diventa il terreno fertile per la crescita e l’autonomia dei team.
Concretamente, cosa portiamo nel 2025? Tre priorità:
- formazione continua e innovazione aperta
- knowledge management e content operation
- ottimizzazione dei flussi operativi in Agile
Formazione continua e innovazione aperta
In Nephila, crescere è parte del lavoro quotidiano. Nel 2025, accompagneremo l’evoluzione delle persone e dei team con percorsi di formazione su misura, promuovendo il feedback come strumento di orientamento e incentivando la partecipazione attiva alle community.
Ciascuna persona è incoraggiata a partecipare a conferenze per sviluppare le sue skill, o anche per salire su un palco, come speaker.
In questo contesto, ogni nuova tecnologia è approfondita e testata con metodo, per costruire competenze solide e condivise.
Innovare, per noi, significa evolvere con consapevolezza, nel segno dell’open source.
Knowledge Management e Content Operations in evoluzione
Disegnare, ottimizzare e documentare i nostri processi è essenziale per favorire trasparenza, efficienza e collaborazione consapevole.
Nel 2024 abbiamo avviato una prima fase sperimentale con piccoli team, concentrandoci su processi da ristrutturare e sul miglioramento dei flussi di comunicazione interni ed esterni.
Oggi, con l’arricchimento delle competenze interne e l’ingresso di nuove figure professionali, stiamo costruendo una knowledge base condivisa, trasversale e accessibile a tutti i team: uno spazio digitale per orientarsi tra processi, strumenti e contenuti, facilitando l’autonomia operativa e la collaborazione anche tra aree diverse.
Un passo fondamentale per accompagnare la crescita delle persone e sostenere l’evoluzione dei nostri flussi di lavoro.
Pain & Gain con Letizia Sechi: come miglioriamo il content design

Raccogliere informazioni è solo il primo passo. Per renderle davvero utili servono chiarezza, accessibilità e condivisione.
Il progetto di knowledge base è partito dal team Marketing e Comunicazione e si è progressivamente esteso anche a chi si occupa di documentazione tecnica, diventando un’iniziativa aziendale trasversale.
Per questo il retreat 2024 è stato il contesto ideale per confrontarsi e allinearsi, grazie al supporto di Letizia Sechi, content designer, facilitatrice e professionista di lunga esperienza nel mondo editoriale e della formazione.
Durante la sua sessione, Letizia ha portato un punto di vista umano e strategico, stimolando il dialogo e aiutandoci a costruire una consapevolezza condivisa, integrando con chiarezza i diversi punti di vista presenti in azienda.
Attraverso la matrice Pain/Gain, abbiamo analizzato insieme criticità e punti di forza, migliorando la nostra comprensione su come gestire la conoscenza in modo più efficace per ottimizzare i flussi operativi.
Agile Planning e ottimizzazione dei flussi

Poco prima del retreat 2024, Iacopo Spalletti, CTO e facilitatore dei flussi di sviluppo tecnici in Nephila, ha condotto una retrospettiva sui meeting di planning settimanali per analizzarne l’efficacia.
Durante il ritrovo aziendale, quei feedback sono diventati azioni concrete per rendere il lavoro (non solo di chi sviluppa) più fluido, sostenibile e allineato agli alti standard di qualità che vogliamo.
In modo che ogni persona possa lavorare in condizioni ottimali, con chiarezza e consapevolezza, durante il percorso abbiamo:
- rivisto i planning di progetto, per una distribuzione più chiara di ruoli e mansioni
- riorganizzato il planning generale, per facilitare la visione d’insieme all-hands
- revisionato la formalizzazione di requisiti, attraverso delle metodologie per migliorare l’allineamento tra figure tecniche e le altre - che hanno differenti professionalità e linguaggi
Il nostro approccio resta quello dell’evoluzione continua: piccoli passi e iterazioni costanti.
Essere agili non è correre, ma restare aperti al cambiamento.
Tra cultura e condivisione: brindisi alle Cantine Antinori

Per concludere, ci ha sorpreso una giornata di svago tra le colline del Chianti Classico, ospiti delle Cantine Antinori dove si coltiva innovazione e tradizione da 26 generazioni.
Tra vino, arte e architettura, abbiamo celebrato i traguardi raggiunti e rafforzato il senso di appartenenza a una squadra vincente.
Nel cuore della cantina, un capolavoro architettonico perfettamente integrato nel paesaggio, abbiamo scoperto le tecniche di vinificazione, ammirato opere d’arte e degustato i vini delle tenute, con pranzo al ristorante Rinuccio 1180.
Una vista mozzafiato per un’esperienza memorabile, pensata sicuramente anche per onorare gli onesti sforzi lavorativi. Poiché anche il benessere condiviso, la gratitudine e divertirsi è parte integrante del nostro modo di lavorare, riflesso della nostra autentica cultura aziendale.
Eh sì, la sfida dell’etilometro è stata il gran finale che ci ha fatto ridere come bambini (nessuna preoccupazione: l’autista era sobrio!).
Infine, ci siamo concessi anche qualche momento extra di svago, come i tornei di videogame in ufficio, con Mario Kart, Wii Sports e, soprattutto, Just Dance.
Non aggiungiamo altro: lasciamo parlare le immagini. A volte, valgono più di mille parole.

