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Open Source Day 23: scopriamo la conferenza e la community

A Firenze sta per arrivare un evento tech molto interessante! Il 24 Marzo si svolgerà l’Open Source Day 23, una conferenza completamente dedicata al mondo open source organizzata dalla community Schrödinger Hat.

La conferenza è alla sua seconda edizione e mira a riunire persone appassionate di open source: da chi lavora nel settore tecnologico, a chi si sta avvicinando a questo mondo per la prima volta o sviluppa per passione.

Non ne hai mai sentito parlare e non conosci la community dietro questa iniziativa? Niente paura! Abbiamo fatto una chiacchierata con il team di Schrödinger Hat per farci raccontare meglio com’è nata la community, le attività e le iniziative che stanno portando avanti e per farci svelare qualche piccolo spoiler su cosa dovremmo aspettarci dall’Open Source Day 2023. Partiamo!

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Com’è nata la community di Schrödinger Hat?
Schrödinger Hat nasce da un'idea di Miki e Gabriele nel 2020, poco dopo il lockdown. Il desiderio era quello di riportare le chiacchiere dell’ufficio fatte di fronte alla macchinetta del caffè, nelle nostre case. Ci siamo quindi chiesti: se è così per noi, sarà così anche per altre persone? Da qui, l'idea di creare uno spazio di condivisione per coloro nella nostra stessa situazione. Il podcast ottiene seguito, i nostri primi progetti open source anche, e da Settembre 2020 abbiamo iniziato a buttare giù varie idee per gli anni successivi, che scoprirete leggendo questo blog post!

Come mai avete scelto questo nome?
Il nome è nato da un'idea di Gabriele e Miki. "Schrodinger" è un omaggio alla loro passione per la fisica e al grande Schrodinger. "Hat", invece è un tributo a Red Hat. Il logo riprende questo concept e raffigura il gatto di Schrodinger in colori che ricordano la palette Red Hat.

Cosa significa per voi la parola community?
Per noi una community è un collettivo di persone con un’unica passione in comune, e in cui sono rappresentate e accolte tutte le diversità. Chi ne fa parte si sente a suo agio nel parlare e discutere con le altre persone, sempre nel rispetto degli altri.

Quali sono i valori in cui credete?
Crediamo che l'unione faccia la forza e che ognuno possa avere qualcosa di utile da dire. Per questo, non adoperiamo una gerarchia per le decisioni, bensì queste vengono sempre condivise e validate da chi fa parte della community.

Perché per voi è così importante l’open source?
L'open source è il fulcro della programmazione e dell'informatica. Senza di esso non ci sarebbero state innovazioni per molto tempo.

Perché secondo voi c’è bisogno di una community dedicata al mondo open source e quali sono i vostri obiettivi?
L'open source sta crescendo sempre di più a livello di numeri e ci sono numerose aziende che cominciano ad avere un occhio di riguardo per progetti open source e per chi contribuisce a svilupparli in maniera continuativa. Il nostro obiettivo è quello di creare sempre più progetti open che possano essere utili a molte persone, imparando cose nuove e divertendoci. Inoltre, vogliamo riuscire ad avvicinare sempre più developer e persone che lavorano nel tech a questo mondo.

Quali sono le attività e iniziative della community?
La community nasce attorno alle attività di creazione podcast, alla gestione di un canale di live coding, all’aggregazione di content creator (stiamo cercando di fare network tra i content creator del mondo tech) e alla creazione e manutenzione di progetti open source. Con il tempo si è poi evoluta in qualcosa di molto di più. Ad oggi, vantiamo la riuscita di un'intera stagione di episodi podcast e video interviste su design, open source e tutto ciò che ruota intorno al mondo software development e management. Dal 2021, siamo anche event organizer, community partner di eventi internazionali come CNCF e WeAreDevelopers, oltre che locali e nazionali come GrUSP e Codemotion. Nel corso del 2023 - proprio in questi mesi - stiamo organizzando la seconda edizione dell'Open Source Day presso la sede di Nana Bianca. Definirci una community sembra quasi riduttivo, ma è così!

Com’è nata l’idea della conferenza Open Source Day?
Adorando l'Open Source e contribuendo a questo mondo in modo molto appassionato, abbiamo voluto ideare una conferenza per dare la possibilità a chi contribuisce e mantiene progetti open source di condividere il proprio lavoro e le scoperte più interessanti fatte lavorando su questi progetti.

 

Com’è stato organizzare la prima edizione, nel 2021, in pieno lockdown?
Miki e Gabriele l'hanno organizzata da soli, in un solo mese (agosto) nel momento in cui le restrizioni prevedevano il 50% della capienza in spazi interni. È stata un'impresa, molto snervante sotto alcuni aspetti, ma un buon timing e la giusta cura dei dettagli ci hanno permesso di organizzare un ottimo evento in modalità ibrida e di mettere le basi per l'evento 2023. Non smetteremo di ringraziare Samsung, Stickermule e Jetbrains, così come tutte le persone e speaker che hanno creduto in noi la prima volta. Potremmo parlarne per ore, perciò vi invitiamo a contattarci o a fermarci alla conferenza per qualche chiacchiera! È stata una bellissima avventura!

Un collage di tre foto scattate durante l'Open Source Day del 2021 che ritraggono la location dell'evento e il team organizzativo in fase di accoglienza dei partecipanti.

Facciamo un po’ di spoiler, cosa dovremmo aspettarci dall’edizione di quest’anno?
Una figata pazzesca! A breve usciranno più informazioni riguardanti l’agenda della giornata anche sul nostro sito e sui nostri canali social. Possiamo anticipare che la conferenza sarà interamente in lingua inglese, questo perché sia gli speaker che il pubblico saranno misti, e per rendere la giornata più accessibile a tutti abbiamo fatto questa scelta. Ci saranno dei giveaway sparsi durante la giornata, in cui regaleremo alcuni gadget che i nostri sponsor ci hanno fornito. Per quanto riguarda la lineup, possiamo dirvi che sarà incredibile. Ci saranno speaker di altissimo livello! Abbiamo ricevuto moltissime proposal, purtroppo ne possiamo scegliere solo dieci. Ma abbiamo già in mente altri eventi e meetup da organizzare! E mi raccomando, dopo l’ultimo talk non scappate, ci sarà un aperitivo. Sarà un ottimo modo per finire la giornata e passare ancora più tempo insieme.

Come si partecipa all’edizione di quest’anno? Sarà in modalità ibrida? C’è un early bird?
L’evento di quest’anno, come quello dello scorso anno, sarà ibrido. È possibile riservare i biglietti sulla piattaforma Eventbrite. Chi non potrà partecipare in presenza, potrà seguire la conferenza online, sul nostro canale YouTube.

Ci piace ricordare che la partecipazione all'evento è completamente gratuita per chiunque! Questa è stata, forse, una delle decisioni più semplici e di cui andiamo più fieri tra quelle che abbiamo preso come team organizzativo. L’intero evento è reso possibile dai nostri sponsor, come Nephila, che hanno creduto nel nostro progetto e nelle nostre idee. I fondi raccolti che non verranno usati saranno reinvestiti in altri progetti open-source o in futuri eventi/meetup che organizzeremo. Ci piace la trasparenza, per questo motivo abbiamo scelto come piattaforma per gestire le donazioni Open Collective, così che ogni persona possa, in ogni momento, essere a conoscenza di come Schrodinger Hat investe i soldi delle sponsorizzazioni e delle donazioni.

Il nostro obiettivo è quello di creare una conferenza accessibile a più persone possibili, da studenti e studentesse con poca disponibilità economica a developer che provengono da lontano, in modo da promuovere l’open source e fare networking. Consigliamo perciò di venire in presenza all’evento, sia perché Firenze è una bellissima città da visitare, ma soprattutto perché così possiamo conoscerci, scambiare idee e condividere insieme una bellissima giornata.

La venue che abbiamo scelto, e che ringraziamo infinitamente è la sede di Nana Bianca. Per chi non la conoscesse è un innovation center situato in pieno centro e facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto.

Come vivete il tema della diversità e dell’inclusione nel mondo tech?
La diversità e l'inclusione nel mondo tech per noi sono fondamentali e sono valori che supportiamo appieno! Per questo, ci impegneremo a selezionare gli/le speaker nel modo più inclusivo ed eterogeneo possibile. In più, un'altra scelta inclusiva che abbiamo fatto è quella di svolgere la conferenza in lingua inglese, in modo da permettere a più persone di usufruire dei contenuti. Crediamo molto in questo valore, infatti tra le persone che fanno parte della community ci sono stabili contributor che provengono da nazioni diverse con culture e ideologie differenti dalle nostre!

Come vivete, invece, il tema dell’accessibilità, un tema molto caldo al momento in ambito tech?
L'accessibilità è sicuramente un tema molto caldo, ma al tempo stesso importantissimo e su cui non si può transigere. La tecnologia deve essere un supporto per le persone e non deve essere di intralcio.

Basti vedere Apple, che fa da tantissimo tempo dell'accessibilità il suo cavallo di battaglia. Tantissime persone con disabilità più o meno gravi apprezzano e non poco i loro dispositivi, vista la loro immediatezza.

Purtroppo, integrare queste pratiche nei processi di sviluppo non è ancora immediato ma qualcosa si sta muovendo. È necessario tanto studio - approfondito e dettagliato - ma anche tempo e organizzazione, ma pensiamo che nulla sia totalmente impossibile. Studiare e implementare funzionalità riguardanti l’accessibilità non solo porta a nuove conoscenze a livello tecnico (conoscenza di policy, metodologie, best practice, ecc), ma anche a livello umano. Ci permette di comprendere meglio le persone che soffrono di determinati disturbi e di capire come possiamo dare loro una mano attraverso la tecnologia.

Quali sono le facce che si nascondono dietro al team organizzativo? Presentatevi, raccontateci che fate nella vita e perché fate parte della community?
Dietro a Schrödinger Hat ci sono svariate persone con background totalmente diversi, da developer a designer, però preferiamo parlare di noi come collettivo, poiché pensiamo che la condivisione sia il modo migliore con il quale tutti noi possiamo crescere.

Abbiamo pensato di organizzare la community in modo che il potere decisionale sia condiviso il più possibile. Infatti, l'unica grossa distinzione è tra gli utenti attivi che denominiamo Contributor e gli utenti meno attivi, che comunque possono partecipare alla vita della community, proporre idee, partecipare ai progetti e molto altro.

I Contributor dal canto loro essendo membri attivi della community possono richiedere delle responsabilità aggiuntive, come essere leader di un progetto, avere potere di voto su molte decisioni interne alla community e molte altre attività che dobbiamo ancora approfondire ed integrare. Ogni utente, se si considera attivo, può comunque richiedere spontaneamente di diventare Contributor di Schrödinger Hat. La cosa che pensiamo essere bellissima di questa struttura è che ci permette di essere aperti ad accogliere chiunque abbia voglia di aiutarci, e di far contare il contributo di chiunque voglia partecipare attivamente. Questo ci aiuta a veicolare maggiore diversità ed inclusione. Vogliamo che ogni persona si senta parte della nostra community.

Nonostante ciò, crediamo che l'organizzazione sia importante. Per questo, in Schrödinger Hat abbiamo cinque persone che dedicano anima e corpo alla community: Nicola Puppa, Gabriele Puliti, Miki Lombardi, Lorenzo Pieri e Davide Imola. Se volete fare qualche chiacchiera con uno di noi ci potete trovare sui vari social e sul server Discord di SH.

Il team di Schrodinger Hat in una foto di gruppo, sorridenti e soddisfatti, durante l'Open Source Day 2021.


Dopo l’OSDay23, avete altre attività, meetup, eventi in programma?
Assolutamente si! Non neghiamo che l’organizzazione dell’OSDay al momento è il nostro focus principale, ma stiamo pensando anche al futuro. Stiamo già programmando diverse attività sul nostro server Discord, come workshop online o community meetup, che sono più semplici da organizzare e richiedono meno impegno anche da parte nostra. Abbiamo in mente anche altri eventi da organizzare, sia a Firenze che in altre città, per i quali sfrutteremo i numerosi talk che ci sono arrivati per l’OSDay (non rientrati in agenda) e che vorremmo proporre per i prossimi eventi.

Ci stiamo impegnando a creare una community globale con membri attivi da tutto il mondo. Tra i nostri obiettivi c’è anche l’organizzazione di eventi in altre città e paesi e il desiderio di far conoscere la nostra community il più possibile.

Chi vuole seguire la community dove può trovarvi e seguirvi online?
Se vuoi saperne qualcosa di più sul mondo dell'Open Source, oppure vuoi iniziare, ma non hai idea di dove cominciare, non avere timore, noi di Schrödinger Hat siamo sempre molto felici di includere persone nuove nel nostro percorso!

Per questo chiunque lo desideri può contattarci nel modo che ritiene più opportuno per chiederci qualsiasi cosa, perché ricordatevi, non esistono domande stupide!

Per comunicare tra di noi utilizziamo Discord (http://discord.schrodinger-hat.it), ed è lo strumento che più consigliamo per poterci contattare! Siamo attivi anche sui vari social network come LinkedIn, Instagram e Twitter! Puoi anche curiosare sul nostro profilo Github.

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La nostra chiacchierata con il team di Schrödinger Hat è giunta al termine. Se abbiamo svegliato la tua curiosità, ti ricordiamo che potrai incontrare questa fantastica community, il 24 marzo all’Open Source Day 23, noi ci saremo sicuramente. L’evento è gratuito ma devi registrarti qui.  Per i dettagli sulla conferenza (schedule, location, orari, ecc) puoi visitare il sito di OSDay23 mentre per ulteriori informazioni sui prossimi eventi ed iniziative, visita il loro sito web

Ti aspettiamo nei commenti per scoprire se ti abbiamo convinto a partecipare all'OSDay23. Se ti va, scrivici anche per farci sapere a quali altri eventi tech parteciperarai nei prossimi mesi, o per segnalare altri eventi tech interessanti. Ci piace sempre confrontarci e scoprire nuove community ed eventi tech che ancora non conosciamo.

Alla prossima, e viva le community!